«Quando ci si trova a dover gestire una persona malata o comunque in difficoltà è fondamentale essere preparati rispetto alla delicata situazione, sapere ciò che è giusto fare e non avere paure di alcun tipo; e i corsi che ho seguito di recente alla Piergiorgio, destinati ai Care givers, sono stati certamente una rivelazione da questo punto di vista». Parola dell’udinese Sabrina Franzolini che presso la Onlus friulana lavora ormai da tre anni e che proprio mercoledì 26 settembre ha seguito l’ultimo dei quattro incontri gratuiti da due ore ciascuno organizzati dalla Comunità e rivolti a famigliari, badanti, assistenti e volontari per sviluppare in poco tempo un’assistenza domiciliare più competente.
«Era la prima volta che frequentavo questi corsi e la volontà di saperne di più sull’assistenza domiciliare a persone in difficoltà mi è venuta soprattutto dopo l’esperienza vissuta con mio padre e la sua malattia, quando ho capito quanto fosse importante imparare a gestire a casa propria una persona con problemi – racconta Sabrina, certamente soddisfatta delle nuove competenze acquisite in così poche lezioni – Durante il primo incontro c’è stato spiegato come poter aiutare la persona in difficoltà ad assumere i medicinali prescritti dal dottore e come gestire per esempio l’alimentazione senza mai avere la pretesa di sostituirsi al medico, ovviamente; la seconda lezione è stata interamente dedicata all’aspetto psicologico del rapporto paziente-assistente mentre nel corso del terzo incontro si è parlato di ausili. Mercoledì sera, invece, è stata affrontata la gestione della vita quotidiana della persona malata attraverso la descrizione di tutti quei supporti destinati a favorirne le piccole ma importanti azioni di tutti i giorni, come leggere e mangiare». E mentre Sabrina ripercorre soddisfatta le giornate formative affrontate, il secondo ciclo di lezioni organizzato per far fronte al consistente numero di domande giunte in piazza Libia, è già pronto ad aprire nuovamente i battenti; altri Care givers sono infatti attesi nell’Aula Didattica della Piergiorgio nelle giornate del 3, 10, 17 e 24 ottobre.
«Questo importante percorso didattico, che sta avendo davvero notevoli riscontri positivi all’esterno, rientra nel progetto Clessidra – ricorda il dott. Enrico Pin, consulente informatico presso l’Ufficio H della Comunità Piergiorgio – Il progetto prevede anche l’erogazione dei cosiddetti “moduli respiro” ossia brevi periodi di accoglienza nelle nostre strutture allo scopo di favorire la permanenza delle persone disabili nelle proprie case. L’intera progettualità si inserisce nel programma sperimentale realizzato dalla Provincia di Udine Domiciliarietà innovativa per le persone diversamente abili in situazione di gravità».