Hanno seminato pazientemente i semi di peperoncino nelle apposite vaschette; li hanno bagnati ogni volta che serviva; hanno poi trasferito le piantine, che nel frattempo crescevano con costanza, in vaschette sempre più grandi fino a trovarsi di fronte a frutti di peperoncino pienamente maturi già con la metà di agosto. Le stesse piante con cui i ragazzi del centro don Onelio realizzeranno tutti i piatti dell'originale e ricchissimo buffet che proprio sabato 17 ottobre, a Caneva di Tolmezzo, chiuderà il primo anno di questa attività sperimentale e di successo.
"Nel 2008, dopo aver stretto una significativa collaborazione con il gruppo "Amici del peperoncino Carnia" abbiamo deciso di avviare, presso la sede della Comunità Piergiorgio a Caneva, questa attività di semina e di raccolta del peperoncino, coinvolgendo tutti i ragazzi che frequentano il Centro diurno - spiega l'educatore professionale Nevio - L'idea era quella di offrire ai nostri ragazzi un'attività diversa e originale che li potesse appassionare e allo stesso tempo di dimostrare a chiunque, e simpaticamente, che in Carnia non si coltivano soltanto patate".
E proprio grazie all'ampio spazio verde in cui è immersa la struttura della Comunità Piergiorgio, è stato quindi possibile allestire una piccola coltivazione di piante di peperoncino (25 le varietà seminate) ed ottenere quindi un ottimo raccolto.
"I ragazzi del centro diurno hanno accolto l'iniziativa con grande entusiasmo dividendosi costantemente il lavoro - spiega ancora Nevio - C'era infatti chi si occupava della semina, chi della cura dell'erba oppure ancora della raccolta. Il bilancio di questo primo anno di attività è davvero molto positivo e adesso continueremo su questa strada".
Un risultato che la Comunità Piergiorgio festeggerà dunque proprio sabato, a patire dalle ore 12.30, con l'organizzazione di un ricco buffet a base di vere e proprie prelibatezze legate da un solo filo conduttore, il peperoncino proposto nelle sue forme più svariate e impensabili. Via libera quindi a gamberoni grigliati, pepe nero con ricotta di bufala e marmellata di peperoncino e ancora crostini caldi di polenta e frico piccante, senza dimenticare ovviamente le spume al cioccolato arricchite da questo frutto così particolare, intrigante e raffinato.