Presentati al “Gervasutta” mercoledì 16 gennaio due sofisticati sistemi a controllo oculare e tattile per garantire la Comunicazione a soggetti disabili
Il primo passo consiste nel posizionarsi di fronte ad un monitor LCD “eye-tracker” che dopo aver rilevato e calibrato l’esatta posizione dello sguardo del soggetto che lo sta utilizzando, consente infine a quest’ultimo di iniziare comodamente la propria sessione di lavoro. Si accede cosi, automaticamente, ad una schermata iniziale che offre all’utente una serie di opzioni, attraverso un’interfaccia intuitiva e fortemente accessibile, per svolgere tutte quelle operazioni necessarie a garantirgli una corretta e agile comunicazione con il mondo esterno.
Dalla navigazione in rete alla gestione della posta elettronica; dalla redazione di testi alla possibilità di leggere direttamente sul proprio schermo dei libri precaricati, sino alla “facoltà di parola” vera e propria grazie ad un sintetizzatore vocale.
Ad assicurare la comunicazione a soggetti colpiti da patologie totalmente invalidanti (sclerosi multipla, tetraplegia, danni permanenti al midollo spinale o cerebrale, distrofia muscolare, sclerosi laterale amiotrofica) ed il cui movimento possibile è solo e soltanto quello dell’occhio, è proprio uno dei più sofisticati sistemi a gestione oculare ad oggi in commercio, l’iAble – MyTobii presentato presso l’ospedale “Gervasutta” di Udine mercoledì 16 gennaio ed attualmente in dotazione, nel solo Friuli, a 6 pazienti.
“Ho trovato lo strumento molto pratico e funzionale ma soprattutto di immediata comprensione - spiega Stefano Scarafile, fisioterapista presso la Comunità Piergiorgio ONLUS di Udine – E’ senz’altro un valido aiuto non solo per gli utenti ma anche per gli operatori stessi che si prendono cura di loro e che cosi riescono a comprenderne meglio i reali bisogni e l’effettivo stato d’animo”. Binoculare; dotato di un campo di presa della telecamera più ampio rispetto ad altri sistemi analoghi; capace di compensare i movimenti improvvisi del capo di soggetti distonici.
A sottolinearne i punti di forza ci ha pensato Alberto Gatti, product manager Area ausili informatici della SrLabs, evidenziando altresì come tale apparecchio sia necessariamente il frutto di un’evoluzione costante.
“Si tratta di un prodotto che può garantire all’utente lo svolgimento di svariate funzioni in totale tranquillità – precisa Gatti – e che grazie ad una notevole accuratezza e stabilità lo mette nella condizione di padroneggiare davvero bene lo strumento”.
Al centro della presentazione, che ha potuto contare sulla partecipazione dell’Ufficio H (Comunità Piergiorgio) e dell’AISLA, un altro strumento innovativo per la comunicazione a controllo tattile e pensato dunque appositamente per soggetti disabili dotati comunque di funzionalità degli arti superiori.
“Il sistema PRO-BE – sottolinea Viviana Levrino, della SrLabs – si compone di un tablet-pc che può essere tranquillamente appoggiato su un tavolo oppure ancorato ad un “braccio” piuttosto che ad un letto, nel caso in cui il paziente sia in carozzina o allettato. E’ uno strumento altamente accessibile e semplice studiato per consentire agli utenti la comunicazione, l’accesso al mondo dei servizi on-line, internet e fonia.”