Durante la serata del 13 luglio sono stati raccolti i fondi necessari per trasformare il sogno dei ragazzi del Centro don Onelio in realtà. L'atteso evento, che ha avuto luogo a Tolmezzo, ha visto anche la
partecipazione del poeta Cappello
È stata una serata all'insegna della musica, della cultura, della danza e dello spettacolo ma anche di moda e
sport. Numerosi dunque gli ingredienti di ottima qualità che hanno permesso la buona riuscita dell'evento che proprio mercoledì 13 luglio ha preso felicemente corpo a Tolmezzo, presso il Tennis Club, quando le selezioni regionali di Miss Italia si sono trasformate anche in un importante momento di solidarietà; solidarietà a favore del Centro don Onelio di Caneva, sede carnica della Comunità Piergiorgio Onlus, che da tempo accarezza l'idea di creare una vera e propria squadra ufficiale di hockey per disabili (sledge - hockey), la prima a costituirsi in regione e soprattutto l'unica, in Italia, a poter contare sul supporto tecnico di una squadra di Serie A1, le Aquile di Pontebba.
«C'è un diversamente bello dello spirito che si esprime nella poesia - ha spiegato durante la serata il vicepresidente della Comunità Piergiorgio Onlus, dott. Igino Piutti, introducendo così anche uno degli ospiti più importanti dell'atteso evento, il poeta Pierluigi Cappello, originario di Chiusaforte, che proprio in apertura di serata ha letto al nutrito pubblico alcuni suoi pezzi migliori - E c'è un modo di essere diversamente uomini o donne quando si sa coniugare la bellezza esteriore con quella interiore, la bellezza sul piano fisico con l'umanità e la disponibilità verso chi ha avuto meno dalla natura».
E tra un'esibizione di violino, performance artistiche di alto livello e sfilate per eleggere le più belle ragazze del Friuli, c'è stato dunque anche il tempo per ricordare al nutrito pubblico accorso al Tennis Club l'importanza della serata per il Centro don Onelio e per il sogno di una squadra di sledge - hockey davvero unica sul territorio; sogno che da settembre inizierà ad assumere contorni reali mentre saranno proprio le "Aquile" FVG di Pontebba, eccellente squadra di serie A1, a seguire i neo atleti durante la loro preparazione e a dare oltretutto il proprio nome al team appena costituito.
«Il felice sodalizio tra la Comunità per disabili di Caneva e le "Aquile" è nato davvero per caso trasformandosi tuttavia in pochissimo tempo in un rapporto stretto tra gli atleti e i nostri ragazzi - racconta Giuliana Turrin, che presso il Centro don Onelio opera da tempo come psicologa - Da settembre le persone disabili interessate inizieranno dunque ad allenarsi settimanalmente e a testare sul campo le attrezzature sportive. Il frutto di questo periodo preliminare sarà infine la scelta di almeno sette elementi da inserire nella squadra, oltre ai necessari cambi». E mentre i fondi raccolti nel corso della serata - spettacolo di mercoledì serviranno quindi per sostanziare ulteriormente il sogno, i tecnici delle "Aquile" già si preparano per allenare in campo questi atleti davvero speciali.