Quanto è disposto, il mondo della politica, a investire nelle realtà del privato sociale che si occupano di disabilità? E che tipo di progetti e di azioni mirate sono state pensate per assicurare continuità alle strutture socio assistenziali del FVG e anche alle famiglie del territorio che convivono giorno dopo giorno con problemi legati all’handicap? Non sono soltanto questi i punti nodali che Giovedì 11 aprile, presso la Comunità Piergiorgio Onlus di Udine, il neo nato Coordinamento delle Organizzazioni del Privato Sociale per l’assistenza Residenziale e Diurna delle persone con disabilità ha sottoposto ad alcuni candidati alle imminenti elezioni amministrative. Numerose sono state infatti le criticità e le urgenze che il Coordinamento, espressione di dieci organizzazioni che operano in convenzione con l’Azienda Sanitaria 4 Medio Friuli, ha messo sul tavolo dopo una doverosa ed esaustiva premessa finalizzata a presentare al mondo della politica lo stato dell’arte del settore dell’handicap in FVG e le azioni più importanti e concrete realizzate dal privato sociale nel campo della disabilità. Unanime l’accordo da parte dei candidati sulla necessità di riprogrammare quanto prima, e completamente, la politica del futuro cominciando innanzitutto a investire di nuovo nel sociale un settore determinante per il territorio, dai costi nettamente inferiori rispetto al sistema pubblico eppure in fase di forte sofferenza a causa di tagli e riduzioni particolarmente draconiane, frutto della crisi economica in corso. Innegabili poi gli effetti diretti, a medio e a lungo termine, anche sul piano della sanità pubblica che in assenza di cambiamenti urgenti si troverebbe un domani ancor più gravata. «Tagliare vuol dire automaticamente caricare le famiglie e quindi acuire ancora di più le disparità sociali già esistenti – hanno puntualizzato alcuni dei candidati, concordi anche sul problema legato alla mancanza, al momento, di un’omogeneità territoriale di servizi ai disabili e di contribuzioni che porta spesso gli ambiti territoriali e i distretti sanitari ad utilizzare metodologie proprie – La prossima amministrazione dovrà fare ordine, dovrà riorganizzare, dovrà avere più metodo e puntare su tavoli di confronto e di lavoro attraverso i quali politica e settore dell’handicap possano davvero cooperare fattivamente in un dialogo continuo e senza lacune».
Un momento dell'incontro a cui hanno partecipato i candidati Paolo Della Mora, Aligi Di Biaggio, Adriano Ioan, Franco Iacob, Roberto Lava, Simona Liguori, Enzo Martines, Paola Schiratti, Cristiano Shaurli