La struttura servirà un’area molto estesa, la cui estensione è pari al Belgio, e sarà un importante punto di riferimento per le campagne del nord
“Il primo Centro ausili per persone disabili a Pechino è finalmente un dato di fatto. Il lavoro è stato lungo, complesso e non privo di difficoltà ma oramai ci siamo”.
Non ha alcun dubbio a riguardo Barbara Porcella, consulente informatico presso l’Ufficio H della Comunità Piergiorgio di Udine (riconosciuto dalla Regione FVG come unico centro di riferimento ausili a livello regionale) mentre, con una giustificata punta di orgoglio per il lavoro svolto, sottolinea i risultati di un progetto decisamente importante per la ONLUS di piazza Libia e rivoluzionario per la realtà cinese.
“Per la prima volta la popolazione di questo immenso territorio, ove le persone disabili rappresentano una realtà non indifferente – precisa la dott.ssa Porcella, tra l’altro esperta in Comunicazione Aumentativa Alternativa - potrà usufruire di una struttura ove trovare facilmente ausili per disabili e soprattutto persone competenti nel settore; professionisti capaci cioè di orientare l’utenza verso la scelta mirata dello strumento più adeguato alle proprie necessità, cosa che sino ad ora mancava del tutto in questo paese. Il centro offrirà i propri servizi soprattutto nella municipalità di Pechino, la cui estensione è pari al Belgio, e nelle campagne del nord”.
A richiedere l’intervento specifico e diretto dell’Ufficio H per la realizzazione di questa struttura, concessa dal governo cinese dopo due anni di lavori, è stato proprio l'OVCI (Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale), organizzazione non governativa italiana attiva in diversi paesi in via di sviluppo, nata per realizzare obiettivi umanitari attraverso interventi di formazione, assistenza sociale e medicina.
"Siamo stati contattati da questa realtà nel 2007 – precisa ancora Barbara Porcella, appena rientrata dalla Cina dopo aver svolto un’intensa attività di consulenza e formazione ai futuri operatori del Centro - Abbiamo dunque steso inizialmente un'ipotesi di progetto, strutturando le postazioni pc su carta, e abbiamo quindi pensato agli ausili informatici di base per iniziare ad allestire la sala mostra, prendendo nel frattempo contatti con alcuni esperti sui software didattici e sull'assistive technology del politecnico di Hong Kong. Le difficoltà sono state enormi perché tutti gli ausili che utilizziamo in Italia non vengono venduti in Cina, pur essendovi prodotti, pertanto i cinesi sono costretti ad acquistarli a Taiwan, in Inghilterra oppure in America con costi evidentemente molto elevati”.
Grande la soddisfazione della Comunità Piergiorgio ONLUS per questa importante collaborazione internazionale che ben dimostra come la professionalità e la competenza sviluppate in questi anni dall'Ufficio H siano ormai pienamente riconosciute ben oltre i confini territoriali. "Negli ultimi anni ci siamo impegnati sempre più nella diffusione della cultura e dell’informazione sull’ausilio come strumento fondamentale per aumentare il grado di autonomia delle persone disabili – spiega Sandro Dal Molin, il presidente - Il fatto di essere stati addirittura chiamati in Cina rappresenta per noi un ulteriore riconoscimento per il grande lavoro svolto sino ad oggi”.