Conto alla rovescia per il nuovo “temporary shop” che da lunedì 10 a lunedì 24 dicembre terrà aperti i propri battenti in via Grazzano garantendo così al mondo della cooperazione sociale e dell’associazionismo una “zona franca” e uno spazio totalmente condiviso ove vendere i propri prodotti artigianali.
Espressione di cinque realtà del territorio friulano che hanno scelto il gioco di squadra e messo insieme le proprie forze per avere voce, e per mostrare il proprio volto alla cittadinanza, il nuovo “Quartier Solidale” prenderà ufficialmente vita e corpo lunedì 10 dicembre quando alle ore 18, e alla presenza delle autorità locali, sarà di fatto inaugurato.
«L’idea è nata l’anno scorso grazie alla creatività della nostra presidente Katia Mignogna – racconta Paolo Felice, vicepresidente della Cooperativa sociale di produzione e lavoro Arte e Libro, espressione della Comunità Piergiorgio ONLUS di Udine, e nata con lo scopo primario di inserire nel mondo del lavoro persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali – Da sempre sentivamo l’esigenza di trovare un “contenitore” fisico, uno spazio che sintetizzasse ciò che la cooperazione sociale e le associazioni stesse sono in grado di promuovere sul territorio provinciale e regionale. L’esigenza è stata poi tradotta in realtà e da lunedì 10 dicembre potremo finalmente essere presenti nel cuore pulsante e vivo della città di Udine».
Stoffa, ceramica, carta, legno e cuoio; gli oggetti fatti a mano che la gente potrà trovare nel “Quartier Solidale” saranno realizzati proprio con materiali che per il territorio rappresentano certamente una ricchezza e in cui le cinque realtà che hanno scelto il gioco di squadra si sono di fatto specializzate.
«Il bello di questo ricco team di lavoro, che coinvolge anche Hattiva Lab, Ragnatela, Nascente, La Margherita ed Arte e Libro, è che ognuna di queste importanti realtà del territorio apporterà il proprio personale contributo al punto vendita che non sarà semplicemente un negozio ma un Quartier Generale/Solidale dove i cittadini avranno modo di scoprire cosa il mondo della solidarietà sia capace di realizzare e produrre – spiega ancora Paolo Felice, mentre ricorda che dopo la chiusura del 24 dicembre il negozio riprenderà nuovamente vita in febbraio, in attesa di trasformarsi in un punto permanente – Venderemo prodotti con particolare attenzione all’area delle carceri e offriremo ai cittadini soprattutto i variegati servizi che la cooperazione è in grado di assicurare. Un ringraziamento particolare va infine al Consigliere comunale Alessandro Venanzi, delegato di quartiere, e agli Assessori alle Politiche sociali Antorio Corrias e Adriano Piuzzi che da sempre ci sostengono nel nostro operato quotidiano».