Stazioni meteo, dati e immagini provenienti dai satelliti e, ancora, simulazioni numeriche di modelli matematici.
Una cosa è certa; fare le previsioni del tempo, che sono oramai un appuntamento irrinunciabile per qualsiasi persona anche solo vagamente curiosa, è un mestiere complesso fatto di studio, osservazione, monitoraggio e calcolo.
Sergio Nordio, previsore presso l'Osservatorio meteorologico dell'ARPA FVG dal 1995, lo sa molto bene e proprio giovedì 25 ottobre verrà a raccontarlo direttamente alla Comunità Piergiorgio Onlus di Udine.
Dalle ore 14.30 alle 16.00 infatti Nordio spiegherà al pubblico accolto nella sala - laboratorio del Centro diurno, che cosa sono la meteorologia e la climatologia, come funziona concretamente il mestiere del previsore, quali le tecnologie utilizzate e gli strumenti a disposizione degli addetti ai lavori per sapere cosa accadrà di lì a poco nei cieli del pianeta.
«Gli strumenti sono tanti, a partire dalle stazioni meteo posizionate in specifici punti del territorio e capaci di restituire informazioni immediate sulle temperature, sull'umidità, sulle precipitazioni e sulla pressione atmosferica - chiarisce Sergio Nordio cui giovedì 25 spetterà il compito di battezzare il primo di una serie di seminari di approfondimento che ogni mese la Piergiorgio aprirà gratuitamente al pubblico interessato - Ci sono inoltre i dati provenienti dai satelliti con immagini continuamente aggiornate sull'alta atmosfera che consentono il monitoraggio continuo della situazione; esistono le simulazioni numeriche dei modelli matematici che ci aiutano a capire il comportamento e lo spostamento delle masse d'aria e l'evoluzione delle stesse e infine esistono i radar meteorologici, importantissimi per riuscire a seguire la formazione e l'andamento delle nuvole nonché il fenomeno legato alla caduta delle piogge».
E se fare previsioni sul lungo periodo oppure ipotizzare cosa ci si debba aspettare per il futuro risulta piuttosto complicato, climaticamente parlando, una cosa è invece certa.
«Negli ultimi vent'anni la tendenza è stata quella di un aumento delle temperature a livello planetario - precisa ancora il previsore che da anni, alla sua attività presso l'Osmer, affianca anche quella di formazione nelle scuole di ogni ordine e grado del FVG - È la stessa tendenza che si sta osservando anche nella nostra regione con molteplici effetti che rendono difficile e complicato stabilire che cosa accadrà in futuro».