«Non è sicuramente uno sport facile ma provarlo concretamente è stato per tutti noi fonte di grandissima emozione». A sostenerlo con forza, i ragazzi disabili del Centro don Onelio di Caneva di Tolmezzo che proprio sabato 22 ottobre, al Palaghiaccio di Pontebba, hanno potuto prendere parte all'atteso evento sportivo promosso dalla Onlus carnica, in collaborazione con l'Associazione Sportiva Ice Hockey Aquile FVG.
Obiettivo, far provare personalmente agli interessati la disciplina, che in luogo dei pattini ai piedi si avvale appunto di una slitta, detta sledge; consentire la valutazione delle attrezzature e cercare soprattutto candidati e aspiranti atleti per creare così la prima squadra di Sledge Hockey della Regione FVG che potrà addirittura contare su un prezioso supporto tecnico, quello del team di Serie A1 delle Aquile di Pontebba.
«E' stata una bella giornata che ci ha anche permesso di stringere un importante sodalizio sportivo sia con l'Austria sia con la Slovenia - spiega Giuliana Turrin, psicologa presso il Centro don Onelio, promotore dell'iniziativa impreziosita tra l'altro da un'amichevole, giocata tra la Nazionale Italiana e il Villach, e che ha coinvolto in modo informale anche i candidati arrivati puntuali al Palaghiaccio - L'idea di realizzare questa prima esperienza in regione è nata casualmente. Dopo una visita da parte dei giocatori delle Aquile nella nostra struttura e dopo un invito degli stessi atleti a vedere una partita, i nostri ragazzi disabili si sono appassionati a questa disciplina e un bel giorno mi hanno chiesto di poterne diventare protagonisti, non soltanto spettatori. Da qui, dunque, l'impegno a costituire una squadra ex novo, un impegno che dopo la giornata di sabato sentiamo adesso ancora più fortemente».
Uno sport appassionante dunque, destinato a chi ama le sfide personali e per il quale non è richiesto nessun prerequisito speciale, come spiega Annamaria Bertanza, presidente dell'Associazione Sportiva Ice Hockey Aquile FVG, se non l'entusiasmo unitamente alla passione.
«Non richiediamo particolari talenti ma solo voglia di fare, determinazione e grande entusiasmo - precisa la presidente, ricordando oltretutto le caratteristiche peculiari di uno sport che ben poco si differenzia da quello "tradizionale" - Lo Sledge è uno speciale Hockey su ghiaccio che al posto dei pattini si avvale invece di uno slittino adattato in base alle esigenze personali dell'atleta e legate quindi alla sua disabilità, al peso e alla corporatura. La slitta è generalmente costituita da un telaio portante al di sopra del quale viene montato il guscio che accoglie il giocatore seduto e sotto cui trova infine posto il carrello dei pattini. Il giocatore è inoltre assicurato sulla slitta grazie a cinture che ne bloccano il tronco e l'arto inferiore. Rispetto all'Hockey tradizionale vengono utilizzate stecche più corte dotate di ramponi mentre i tre tempi da giocare risultano di 15 minuti anziché di venti. In testa alla slitta viene infine posta un protezione saldata al telaio».