Le strutture della Comunità Piergiorgio ONLUS, possono accogliere in maniera residenziale circa 50 persone.
L’assegnazione dei posti letto viene fatta operando ogni possibile sforzo per la convivenza serena, tenendo conto della personalità di ognuno e delle esigenze organizzative della struttura.
La Comunità:
- assicura il soddisfacimento dei bisogni primari ed assistenziali dei disabili;
- garantisce l’assistenza sanitaria di base, specialistica e riabilitativa;
- stimola e cura il mantenimento dell’autonomia fisica delle persone in comunità;
- favorisce l’autogestione e la condivisione degli ideali di crescita e dignità della persona umana per instaurare un rapporto familiare, solidale e relazionale;
- promuove attività lavorative individuali e/o di gruppo tenuto conto delle capacità e delle attitudini di ciascuno.
Le persone accolte nella Comunità Piergiorgio ONLUS usufruiscono dei Servizi Specifici e dei Servizi Generali (alcuni servizi non sono ancora attivi presso la Sede di Caneva di Tolmezzo).
A chi è rivolto:
Il servizio è aperto ad ogni persona portatrice di patologie invalidanti, soggetta a gravi limitazioni dell’autonomia funzionale.
Modalità di accesso al servizio:
La richiesta di ammissione al Centro in convivenza od alla degenza diurna va rivolta al Consiglio di Amministrazione della Comunità da parte dell’interessato o presentata dai servizi competenti d’intesa con la famiglia.
L’ammissione è deliberata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere della Direzione Sanitaria, secondo le disposizioni statutarie e le finalità della Comunità ed avendo presente le possibilità ricettive del Centro.
Della decisione del Consiglio va data comunicazione scritta al richiedente ed all’eventuale Ente proponente con l’indicazione delle motivazioni qualora fosse negativa.
Con l’ammissione alla convivenza, la persona accetta tutte le disposizioni che ne regolano la vita in comune e si obbliga ad osservarle con diligenza e puntualità.
La delibera di ammissione al Centro di convivenza può prevedere un periodo di prova fino a tre mesi, trascorsi i quali l’ammissione in convivenza è da considerarsi definitiva.
Documentazione richiesta:
La domanda di accoglienza deve essere corredata dai seguenti documenti:
- Certificato di nascita e di stato famiglia,
- Fotocopia verbale riconoscimento invalidità
- Fotocopia tessera sanitaria
- Fotocopia certificato di codice fiscale
- Certificato di vaccinazione
- Certificato medico attestante lo stato di salute, le terapie e le cure praticate e/o in atto, nonché copie delle cartelle cliniche in caso di necessità
- Dichiarazione attestante l’accettazione di tutte le disposizioni statutarie e regolamentari
- Atto d’impegno proprio e/o dell’Ente erogatore per il regolare pagamento della retta di degenza
- Eventuali documenti disposti dall’amministrazione o da norme di legge.
Il servizio è erogato 24 h su 24, per tutto il periodo l’anno.