Comunità Piergiorgio ONLUS

I disabili per i disabili



Dal Kosovo alla Comunità Piergiorgio, esempio di buona prassi

 

«Abbiamo scelto anche la Comunità Piergiorgio Onlus perché volevamo che la Delegazione entrasse in contatto con le strutture più innovative e interessanti della Regione che si occupano di disabilità». Parola della dott.ssa Lucilla Frattura, responsabile del Centro collaboratore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per la Famiglia delle Classificazioni internazionali, in riferimento alla visita che proprio martedì 29 novembre dodici esponenti dei livelli ministeriali del Kosovo hanno effettuato presso la Comunità Piergiorgio Onlus di Udine. Istruzione, Lavoro, Salute, Affari sociali ed esteri e lo staff del Sindaco della seconda città principale del Kosovo dopo Pristina. I dodici esponenti istituzionali si sono presentati alle ore 13 in piazza Libia, accompagnati dagli organizzatori della visita, per conoscere la struttura udinese che dagli anni Settanta si occupa di persone con disabilità e per comprenderne le modalità di gestione e funzionamento. «Questa visita rientra in un Progetto riconosciuto dal Ministero italiano degli Affari Esteri e finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell'ambito del Piano sulle politiche internazionali della salute ove la Regione stessa ha scelto, tra le priorità di intervento, la disabilità, assegnando un finanziamento al Centro collaboratore dell'OMS nell'ambito delle politiche di sostegno al Kosovo - spiega la dott.ssa Frattura - Attraverso questo contributo la nostra struttura regionale ha potuto organizzare una settimana formativa e di confronto tra Friuli e Kosovo per consentire ai dodici rappresentanti di questa delegazione di confrontarsi con alcune modalità  di gestione si servizi e interventi in favore delle persone con disabilità nel nostro territorio».

Servizi e interventi giovani, nella giovane Nazione senza sbocco sul mare, confinante con Serbia, Montenegro, Albania e Macedonia e che ancora oggi deve fare i conti con gli strascichi di una guerra recente e con una povertà che riguarda la maggior parte della popolazione. «Stiamo parlando di una realtà che sta organizzando la sua rete di strutture e di servizi per le persone con disabilità - specifica la dott.ssa Frattura che accompagnerà la delegazione anche in altre realtà del territorio regionale fino al 2 dicembre - desiderosa di costruire nel proprio paese un sistema nazionale che sia in grado di rispondere alle esigenze della popolazione, soprattutto di bambini e adulti». Progetto che la Comunità Piergiorgio Onlus di Udine si è oltretutto già offerta di supportare attraverso le proprie risorse, esattamente come spiega il dott. Enrico Pin, consulente informatico dell'Ufficio H che proprio nell'ambito dell'incontro di martedì ha tratteggiato per la delegazione i contorni della Comunità e delle sue strutture operative, tra cui l'Ufficio H stesso. «Diamo sin d'ora la nostra massima disponibilità a cooperare con questo paese per lo sviluppo di una valida rete di servizi destinata alle persone disabili - precisa il dott. Pin - Siamo stati davvero felici di questa visita che ci ha permesso un nuovo e ulteriore confronto con una realtà davvero molto diversa dalla nostra e che si è mostrata fortemente interessata a capire, comprendere e soprattutto imparare modelli di gestione differenti da esportare e utilizzare quindi come proficui esempi di buone prassi».


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