Si è da poco conclusa a Cesena, Didamatica 2007, il convegno annuale promosso dall'AICA (Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico) che si propone di fornire una panoramica approfondita delle ricerche, degli sviluppi, delle esperienze e dello stato dell’arte del settore dell' Informatica applicata alla Didattica.
Quest’anno ha partecipato anche il GLIC (gruppo di lavoro interregionale centri ausili informatici ed elettronici) al quale appartiene l’Ufficio H della Comunità Piergiorgio ONLUS.
L’Ufficio H come socio GLIC aderisce da anni attivamente al lavoro del Sottogruppo sul Software didattico ed a Didamatica ha presentato, con altri centri ausili, il progetto realizzato per l’ITD del CNR di Genova, su richiesta del MIUR. L’intervento intitolato: “Una proposta per la valutazione dell’accessibiità del software didattico: analisi dei risultati di una sperimentazione dei centri ausili” seguiva ad un altro sullo stesso tema sempre del Sottogruppo di lavoro sul Software didattico e descriveva in maniera dettagliata gli strumenti e le metodologie utilizzate dal gruppo per la valutazione di 70 software didattici.
Il Sottogruppo di lavoro sul Software (SoSo), infatti dal 2005 ha avviato uno studio sull’individuazione e la validazione di indicatori e criteri efficaci al fine di valutare l’accessibilità del software didattico e soprattutto definire delle Linee Guida per lo sviluppo di prodotti nuovi.
Lo studio, che è tra l’altro confluito all’interno dell’azione 3 del progetto “Nuove tecnologie e disabilità” del Ministero dell’Istruzione – si è concluso con lo sviluppo di una griglia di valutazione del software didattico, basata su una metodologia di analisi che prevede di studiare ciascun software didattico alla luce dei possibili dispositivi di input e di output, secondo un elenco dettagliato di test che analizzano il funzionamento del software nelle sue principali caratteristiche.
Ciascuno di questi test è poi stato posto in relazione a sei tipologie di disabilità (motoria, cognitiva (ritardo mentale), ipovisione, cecità, uditiva, disturbo specifico di apprendimento), secondo sfere di influenza che possono ricorrere al – o basarsi sul – loro uso.
Inoltre, ciascuno di questi test è stato posto in correlazione con gli undici Requisiti della Legge 4/2004, in modo da poter concludere in merito alla rispondenza del software, per ciascun requisito, ai criteri di accessibilità da essa previsti.
La comunicazione ha presentato in dettaglio la griglia sviluppata, la sua struttura e gli elementi che la compongono; ed inoltre ha offerto una panoramica sui risultati ottenuti attraverso l’attività di valutazione di 70 prodotti software catalogati all’interno della banca dati del Servizio di Documentazione sul Software Didattico (SD2). Infine sono stati discussi punti di criticità evidenziati dalla sperimentazione effettuata, in relazione alla struttura della griglia ed anche ai risultati conclusivi, proponendo linee di riflessione e dibattito per ulteriori evoluzioni sia della ricerca sia della normativa di riferimento nel settore.
Serenella Besio: Università della Valle d’Aosta; SIVA – Fondazione don Carlo Gnocchi ONLUS, Milano
Lucia Ferlino: Istituto per le Tecnologie Didattiche CNR, Genova
Elena Laudanna: SIVA, Polo Riabilitativo del Levante Ligure-Fondazione Don Gnocchi di Sarzana
Federico Occhionero: Centro per l’Autonomia, Roma
Barbara Porcella: Ufficio H Comunità Piergirogio ONLUS, Udine
Maria Francesca Potenza: Laboratorio Ausili A.S.L. n° 1 di Massa Carrara
Tutti gli autori hanno svolto questa ricerca nell’ambito della loro attività di collaborazione al GLIC, Gruppo di Lavoro Interregionale per gli ausili elettronici ed informatici per la disabilità.