In che modo le nuove tecnologie sono in grado di consentire ad una persona diversamente abile di accedere senza problemi allo studio? Attraverso quali strumenti informatici è dunque possibile permettere all’allievo, affetto da disturbi sensoriali, motori o cognitivi, di svolgere autonomamente e con profitto le attività scolastiche richieste? Come far comprendere all’insegnante di sostegno che gli ausili informatici, preziose risorse per il diritto allo studio, devono essere sempre proposti con estrema cura ed attenzione, nella massima osservanza delle esigenze del soggetto destinatario? Flavio Fogarolo, insegnante di scuola media e referente per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità presso l’Ufficio Scolastico Provinciale di Vicenza, di risposte a tali quesiti ne fornisce tante e lo fa in 238 pagine, quelle del libro “Il computer di sostegno, ausili informatici a scuola” pubblicato nel settembre del 2007 a cura della Erickson.
Un prodotto editoriale a 8 mani (Fogarolo, Casamenti, Cuzzocrea, Porcella), destinato a fornire agli “addetti ai lavori” un ampio e puntuale ventaglio relativo agli ausili informatici esistenti sul mercato e capaci dunque di garantire al soggetto disabile il superamento dei propri limiti, l’accesso alla formazione nonché il pieno inserimento nella propria classe di studio.
“Si tratta di un vero e proprio manuale didattico, pensato espressamente per gli insegnanti – precisa Barbara Porcella, consulente informatico sugli ausili e software didattici per disabili presso la Comunità Piergiorgio Onlus di Udine, tecnico della comunicazione LIS, Lingua Italiana dei Segni, e tra le figure professionali che, sulla base della propria esperienza, hanno collaborato attivamente alla realizzazione di questo testo attraverso i propri contributi – La volontà era quella di creare un prodotto cartaceo che riassumesse tutto ciò che avevamo insegnato ai docenti l’anno scorso a Montecatini nell’ambito del progetto “Nuove tecnologie e disabilità” approvato dal ministero dell’istruzione e della ricerca e realizzato con l’obiettivo di creare sul territorio nazionale dei centri di supporto territoriali capaci di fornire consulenze sulla scelta degli ausili più idonei per alunni diversamente abili”.
Dai disturbi cognitivi a quelli specifici di apprendimento; dalla disabilità motoria a quella visiva e uditiva, senza dimenticare infine le risorse e le informazioni più adeguate per la scelta e l’eventuale acquisto degli strumenti informatici. “Attraverso l’analisi delle peculiarità, limiti e punti di forza di questi ultimi – aggiunge Barbara Porcella - il libro diventa dunque un interessante e ricco vademecum per orientare l’insegnante nel mondo della tecnologia a servizio della disabilità”.