Il teatro, la narrativa e la lettura come "atto di ribellione"
lo scrittore friulano Paolo Patui è pronto a raccontarsi al pubblico della Piergiorgio
«Mi auguro che alla gente che avrò modo di incontrare giovedì pomeriggio arrivi soprattutto il concetto per cui io sono una persona che fa le cose per passione, perché ci crede davvero, e siccome per natura sono anche un provocatore, spero di stimolare nei presenti domande e quesiti interiori, profondi, di quelli che si annidano nella coscienza e che uno si porta dietro da tempo».
Parola di Paolo Patui, classe 1957, udinese di nascita e curioso per antonomasia, come precisa lui stesso; proprio lui che giovedì 19 aprile, dalle ore 14 alle ore 16, battezzerà la ripresa ufficiale della Rassegna "Incontri con l'autore", organizzata dalla Comunità Piergiorgio Onlus nell'Aula didattica, raccontandosi a cuore aperto, senza filtri e senza maschere, come del resto ama fare da sempre.
«Credo fortemente nella sincerità delle cose, sono convinto che ognuno di noi debba presentarsi agli altri così com'è, senza filtri, senza maschera alcuna - spiega lo scrittore, che dopo anni di regie teatrali ha pubblicato per la narrativa alcune preziose chicche tra cui "Volevamo essere i Tupamaros", premio nazionale Piccola editoria di qualità nel 2006 - Se guardo al mio passato vedo un lungo e intenso percorso che non avrei mai immaginato di realizzare e costellato soprattutto di progetti che non hanno mai seguito la logica del calcolo o del tornaconto personale ma solo e semplicemente del bisogno della gente cui in qualche modo ho contribuito a rispondere».
Proprio come LeggerMente, appunti periodici di resistenza letteraria; la creatura cui Patui ha dato i natali otto anni fa a San Daniele con l'obiettivo di creare «momenti di incontro - precisa l'autore, dedito da oltre cinque anni alle serate di letture in pubblico - in cui scoprire che a volte le parole di un romanzo sono più pregnanti e concrete delle posticce immagini di una fiction e che nell'enorme bagaglio di pagine scritte e pensate e lette dall'umanità vi sono idee e pensieri, emozioni e riflessioni che stanno alla base del nostro quotidiano agire, pensare, vivere».
L'incontro è aperto al pubblico
Con gentile preghiera di pubblicazione / diffusione