Vi è racchiuso l'intero Friuli raccontato attraverso l'arte, la gastronomia, le tradizioni popolari, la religione e il folklore; è stato realizzato da dodici ragazzi disabili, allievi di uno dei numerosi corsi di formazione organizzati dalla Comunità Piergiorgio Onlus di Udine e si concretizza non soltanto in un importante progetto didattico durato circa tre mesi ma soprattutto in un interessante prodotto finito destinato a varcare i confini delle aule di formazione di piazza Libia per entrare felicemente nelle case di tutti i friulani.
Si tratta del primo calendario della Comunità Piergiorgio realizzato grazie al finanziamento concesso dall'Azienda Sanitaria n. 4 "Medio Friuli" nella persona della dott.ssa Annamaria Zuppello, responsabile dei Servizi delegati per l'handicap. Un impegnativo e corposo lavoro di squadra che per diverso tempo ha coinvolto attivamente gli allievi del corso di formazione in Economia rurale, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, impegnati in attività di rielaborazione dei concetti appresi in aula ma anche nella ricerca di nuovi elementi informativi ai fini del lavoro stesso.
"L'idea è nata subito, sull'onda della suggestione dei vecchi lunari contadini cui proprio uno dei moduli del corso è dedicato - spiega con giustificato orgoglio Davide Pillitu, docente del percorso didattico e coordinatore dell'intero lavoro - E' stata certamente un'attività impegnativa ma al tempo stesso soddisfacente per i ragazzi che hanno potuto seguire personalmente e passo dopo passo l'intera attività che ha progressivamente preso sempre più forma. Siamo riusciti a realizzare dunque un calendario che travalica sicuramente i confini della disabilità, che esce dalle mura delle aule in cui si sono svolte le nostre lezioni per entrare nelle case di chi desidera sapere qualcosa di curioso sul territorio in cui vive e avere allo stesso tempo un prodotto artigianale unico in casa propria".
Ogni mese viene dunque raccontato attraverso miniature, dipinti o sculture che sono il frutto di intense ricerche iconografiche strettamente correlate alla festività tipica, a sua volta in linea con la storia del Santo, con la ricetta e con i prodotti culinari del mese in questione.
E mentre arte, gastronomia, folklore e religione si fondono per dare così corpo a una serie di pagine in successione dove tutti gli elementi sono perfettamente amalgamati in un unicum senza precedenti, la saggezza popolare, rappresentata dagli antichi proverbi, sintetizza infine l'imperativo categorico del mese prescelto.
"Per creare a questo lunario basato sul concetto delle stagioni e del tempo che passa i ragazzi coinvolti sono stati suddividi in quattro gruppi relativi ai CSRE di provenienza e ogni gruppo si è dedicato a un tema specifico da approfondire - precisa ancora Davide Pillitu mentre ricorda anche il contributo fondamentale e insostituibile degli educatori che accompagnano regolarmente i ragazzi durante i corsi - Il gruppo di via Diaz, per esempio, ha fatto una ricerca sui proverbi friulani più antichi da inserire in ogni pagina; il gruppo di Pasian di Prato ha invece analizzato tutti i prodotti tipici dei vari mesi con le relative proprietà benefiche; il gruppo di via Piemonte, sulla base delle dispense che avevo fornito io stesso a lezione, ha fatto invece una ricerca sulle feste tradizionali collocandole poi, con l'intera spiegazione, all'interno del mese di appartenenza; il "Progetto Atena" si è invece occupato dei lavori agricoli pertinenti a ogni mese. Ogni gruppo ha quindi rielaborato i concetti appresi in aula arricchendo infine i materiali con nuove ricerche. Se non ci fosse stato questo importante lavoro di squadra il progetto non sarebbe mai nato mentre invece oggi noi abbiamo la possibilità di toccare con mano il frutto più concreto e reale di tutto il nostro impegno e dell'intero percorso".