È nato recentemente il “Centro di riferimento regionale per la promozione e la facilitazione della comunicazione nelle disabilità motorie gravi”, espressione concreta della volontà formulata dalla Regione attraverso una generalità di delibera.
Il Centro è stato realizzato attraverso la stretta collaborazione tra l’Ufficio H della Comunità Piergiorgio ONLUS di Udine e l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 “Medio Friuli” attraverso l’Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione “Gervasutta”.
Scopo del Centro, erogare a persone disabili ausili ad alta tecnologia per la comunicazione in comodato d’uso gratuito riducendo così sensibilmente i tempi di assegnazione dell’ausilio stesso. Gli utenti inoltre saranno supportati da un’équipe specializzata che seguirà passo dopo passo la persona disabile nell’utilizzo dei più sofisticati dispositivi tecnologici esistenti in commercio destinati a favorire la comunicazione nei pazienti che abbiano perso del tutto l’eloquio e la possibilità di esprimersi in forma scritta. Il Centro infatti è rivolto a persone residenti in regione affette da gravissima disabilità motoria e private della possibilità di parlare ma con abilità cognitive sufficientemente conservate, e prevede un iter specifico costituito da più fasi.
“Innanzitutto, una volta rilevato il bisogno, il Distretto di appartenenza dell’utente contatta l’Istituto Gervasutta – spiega Enrico Pin, consulente informatico presso l’Ufficio H della Comunità Piergiorgio dove ha sede il magazzino allestito per la gestione di questi strumenti – un’équipe specializzata, costituita da operatori dell’Ufficio H e del Gervasutta, ha quindi il compito di valutare e individuare l’ausilio capace di rispondere effettivamente alle specifiche esigenze della persona disabile”.
L’Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione “Gervasutta”, da anni impegnato nella valutazione e riabilitazione delle gravi disabilità garantisce, insieme all’Ufficio H, non soltanto la valutazione a domicilio della persona disabile nel proprio contesto, con la possibilità di condurre test cognitivi più approfonditi presso l’Istituto stesso, ma assicura anche la prova concreta dei comunicatori a domicilio al momento della visita; successivamente, se i prerequisiti sono soddisfatti, provvede quindi alla fornitura dell’ausilio stesso per alcune settimane di prova in modo da dare al paziente e alla famiglia l’opportunità di familiarizzare con lo strumento.
L’équipe è costituita da un fisiatra, una logopedista dell’IMFR, da un consulente informatico e un fisioterapista dell’Ufficio H. In aggiunta ai membri dell’équipe è possibile poi, e secondo necessità, richiedere l’intervento di un neuropsicologo dell’IMFR o della terapista occupazionale dell’Ufficio H.
Un progetto innovativo quello dunque avviato recentemente dalle due realtà del territorio friulano che, come aggiunge il dott. Pin “vede la proficua collaborazione tra pubblico e privato no profit al fine di poter dare un servizio sempre più efficiente e soprattutto veloce a persone duramente colpite da patologie difficili da gestire e totalmente invalidanti”.