Non si sarebbe potuta concludere in modo migliore la felice stagione di
"Diversamente informati", il programma radiofonico sperimentale realizzato dalla Web Radio dell'Università di Udine in collaborazione con i ragazzi disabili che frequentano quotidianamente il Centro diurno della Comunità Piergiorgio. A rendere preziosa a dire poco l'ultima puntata dell'anno "scolastico" appena concluso è stata proprio l'illustre astrofisica fiorentina Margherita Hack che martedì 21 giugno è stata accolta tra stupore, meraviglia e grande emozione all'interno della Onlus udinese e non solo per visitare la struttura che dagli anni Settanta si occupa di disabilità ma soprattutto per conoscere i ragazzi e interagire con loro. Con una straordinaria umanità e con quel garbo di cui soltanto menti eccelse e fuori dal comune sono a dire il vero capaci, la Hack, classe 1922, prima donna a dirigere un Osservatorio astronomico in Italia, ha accettato con gioia di farsi intervistare dai ragazzi disabili della Piergiorgio preparati per l'occasione e pieni di curiosità da soddisfare; curiosità emerse soprattutto durante il corso di formazione in
"teorie e tecniche del linguaggio radiofonico" seguito durante l'intero anno. Ennio, Arrigo, Paolo, Rita, Cecilia e Maurizio hanno chiesto all'illustre astrofisica, membro tra l'altro dell'Accademia nazionale dei lincei e delle più prestigiose società fisiche e astronomiche, di parlare dell'Universo e delle sue leggi ma anche di raccontare qualcosa di una vita intensa e straordinaria, costellata di prestigiosi riconoscimenti e notevoli traguardi raggiunti.
La differenza che intercorre tra l'astronomia e l'astrofisica; la possibilità che esistano forme di vita "altre" dalla nostra, l'ambizioso progetto S.E.T.I e ancora le sonde Cassini e Huygens; il pianeta Marte e l'ateismo ma anche le condizioni del sistema scolastico italiano attuale e la presenza femminile nel mondo della scienza.
Attraverso numerose domande i ragazzi della Piergiorgio hanno dunque portato l'illustre scienziata, sempre accompagnata dall'inseparabile marito Aldo, suo felice compagno da 67 anni, a toccare tantissimi temi importanti e a dare così corpo ad una spettacolare "lectio magistralis" di oltre un'ora al termine della quale la Hack ha fatto poi ritorno a Trieste in un vero e proprio bagno di folla.
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